POIS, POIS, E ANCORA POIS!
Il prossimo fine settimana in centro a Varese potremo gustarci “Il Paese dei Sapori”, mercato alimentare con i prodotti di tutte le nostre regioni italiane. Un evento allegro e colorato…Sei incerta su cosa indossare per l’occasione, che sia in linea con l’atmosfera briosa dell’evento? Mettiti i pois!
I pois, il famosissimo motivo a pallini che da sempre ci accompagna, hanno una storia tutta loro da raccontare. Si può dire che i pois non passano mai di moda, sempre ritornano, perché mai realmente se ne sono andati! Ed è così da…decenni. Perché i pois sono allegri, frizzanti, mettono di buon umore, e oggi più che mai li troviamo davvero dappertutto, non solo nell’abbigliamento e negli accessori ma anche nel design e nell’arte.
Ma quando e dove nascono i pois? Andando indietro nel tempo ed arrivando fino all’epoca medievale, in quel periodo essi non erano molto amati, in quanto ricordavano per la loro forma determinate malattie come il morbillo o altre infezioni della pelle. Iniziano a fare la loro gradita comparsa, ma molto discretamente, alla metà del XVIII secolo, quando si abbandonano i ricchi e pesanti tessuti in broccato lasciando spazio a tessuti più leggeri e a tinta unita: i pois allora sono in grado di regalare un aspetto minimalista e moderno.
Ma è solo nell’Ottocento che i pois iniziano a furoreggiare. Sono associati ad una famosa danza, la Polka, che nasce in Boemia in quel secolo, per poi diffondersi rapidamente in tutta Europa.
La Polka vive il suo momento d’oro tra il 1840 e il 1890, e proprio in questi anni venne coniata la frase “Polka Dot”, facendo riferimento al “puntino” che decora abitualmente i costumi indossati dai ballerini di questa danza. Da lì poi si sviluppò anche il vero e proprio “Polka dot pattern”: ovvero la celebre fantasia a pallini.
E fu un trionfo: pois dappertutto. Abiti certamente, ma anche cappelli, gioielli, foulard…cravatte da uomo, la girandola dei pois non si ferma davanti a nulla!
Questa tendenza si affievolì in seguito negli anni Venti, per poi rifare capolino proprio alla fine di quella decade: indimenticabile il personaggio di Minnie Mouse, la fidanzata del nostro Topolino, che nasce nel 1928, con il suo inconfondibile gonnellino a pois abbinato al fiocco! Ed ancora oggi, è così che per lo più la ritroviamo. Negli anni Trenta quindi i pois si incontrano di nuovo, sono piccoli e delicati, su sfondo nero, blu o rosso.
Ma a questo punto, come visto con la stessa Minnie, i pois sono anche emigrati, assieme alla Polka, oltreoceano, grazie al flusso degli immigrati diretti verso gli Stati Uniti. E sono poi gli anni Cinquanta a decretarne il successo assoluto, perché indossati dalle pin-up del periodo, da Marilyn Monroe, a Audrey Hepburn, a Brigitte Bardot, per diventare così il simbolo dell’innocenza ma anche della seduzione, oltre che della prosperità economica di quegli anni. Anche negli anni Ottanta, quando ricompariranno per l’ennesima volta in maniera decisa, veicoleranno lo stesso significato, positivo e ottimista.
E così è ancora oggi, che siano fitti o rarefatti, disposti con regolarità o studiata asimmetria, piccoli o grandi, i pois mettono sempre allegria!
Non farti mancare anche tu un capo a pois nel tuo armadio…almeno uno!
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